VIGILANZA E INFORMAZIONE PER LA SICUREZZA NEI NOSTRI PRONTO SOCCORSO

I dati relativi alle aggressioni ai danni del personale sanitario stanno crescendo in maniera drammatica, acutizzati da quasi 3 anni di pandemia e da una tensione ormai tangibile.

In Italia, nel 2022, le denunce di aggressioni a danno del personale sanitario sono state circa 130.000, anche se si stima che siano molte di più in quanto, in molti casi, gli operatori che le subiscono tendono a non comunicare l’accaduto alle Direzioni Sanitarie.

Come è facile intuire, la maggior parte di questi eventi critici riguarda il Triage di Pronto Soccorso, ovvero la “trincea” di una struttura ospedaliera.

Solitamente, le aggressioni vengono perpetrate dai parenti del paziente e ricadono sulle infermiere donne, con una frequenza tale da far percepire simili episodi quasi come un normale evento collaterale collegato alla professione.

Una ricerca condotta in un noto ospedale di Milano ha evidenziato come, nel solo 2021, ci siano stati 78 casi segnalati di aggressione in Pronto Soccorso, metà delle quali sfociate in colluttazioni fisiche con il personale; è inoltre emerso come il personale di pronto soccorso subisca con cadenza settimanale almeno un’aggressione fisica o verbale.

Per far fronte a questa delicata situazione, purtroppo comune alle strutture sanitarie italiane si è recentemente ipotizzato addirittura di ricorrere al presidio attivo delle forze di polizia nei Triage.

Come affrontare il problema in modo organico?

Come rendere i Pronto Soccorso luoghi più sicuri e tutelanti per lo stesso personale che ci lavora?

Noi crediamo che sia necessario un approccio integrato, che parta dall’informazione puntuale ai care giver rispetto alla condizione dei propri cari per arrivare a una reale protezione attiva del personale sanitario tramite soluzioni specifiche e tempestive.

TapMyLife ha sviluppato una soluzione appositamente studiata per i Pronto Soccorso, con gestione della chiamata di emergenza localizzata per il personale contro i crescenti fenomeni di aggressione e analisi della posizione dei pazienti tramite dispositivo indossabile associato al codice di triage con rilevazione in tempo reale su mappa digitale della struttura e identificazione di possibili situazioni non controllate.

Ma per prevenire le situazioni di tensione e rendere i Pronto Soccorso più efficienti anche per i parenti in ansia per i propri cari nelle estenuanti ore di attesa che caratterizzano la fase del pre-ricovero la soluzione di TapMyLife si articola in un’app dedicata ai caregiver per seguire l’intervento del proprio caro con Indicazioni visualizzabili su smartphone e notifiche automatiche, in piena conformità alle normative GDPR tramite qr-code o PIN personali.

I Pronto Soccorso rimarranno sempre una preziosa “prima linea” della sanità italiana ma cerchiamo di far sì che non siano una angusta trincea dove medici e pazienti vivono in situazioni di disagio.