E-Health: riduzione misurabile di rischi e contenziosi in Sanità

In media ci sono 37 sinistri all’anno per struttura pubblica, con conseguenze spesso gravi che portano alla media di un contenzioso ogni 10 giorni. E’ quanto emerge dal nuovo report MedMal realizzato da Marsh Italia, leader globale nell’intermediazione assicurativa e nella consulenza sui rischi. Lo studio analizza circa 13.500 sinistri con anno di denuncia dal 2004 al 2018, relativi a 66 strutture pubbliche e private distribuite sul territorio nazionale. L’analisi su 14 anni di sanità include anche un campione della sanità privata e per la prima volta una sezione è dedicata alle Rsa, finite nella bufera sanitaria del Covid.
In termini di importo liquidato medio, il report evidenzia un totale di poco più di 78.000 euro per sinistro, un costo che va ad aggiungersi, nelle strutture private in particolare ai procedimenti penali che possono derivare dai sinistri verificatesi presso le strutture.
Il primo obiettivo deve essere ovviamente quello di PREVENIRE E GESTIRE le situazioni di rischio potenziale per ridurre l’incidenza di eventi avversi ma, ove comunque si verifichino, è vitale per la struttura poter ACCERTARE CON PRECISIONE CERTIFICATA RESPONSABILITA’ E COMPLIANCE RISPETTO AI CRITERI DI ACCREDITAMENTO, a tutela sia dei pazienti che dei professionisti che operano in Pronto soccorso, in sala operatoria e nei reparti.
Le soluzioni di E-Health di TapMyLife incidono in modo significativo e quantificabile sull’efficientamento dei processi e sulla prevenzione attiva dei rischi a cui pazienti e operatori possono essere sottoposti, rilevando digitalmente, quindi in modo automatico, sicuro e certo il corretto svolgimento delle operazioni di intervento e cura rispetto a tempi, prese in carico e figure professionali coinvolte nei processi.
Alcuni esempi concreti?
Partiamo dai moduli di sicurezza attiva dei pazienti con intelligenza artificiale per le degenze e per le terapie intensive: in questo caso il sistema basato su alert su flussi video con rilevazione automatica dei movimenti accentuati, dell’alzata in posizione seduta o della discesa dal letto, è da solo uno strumento altamente parametrizzato che permette di prevenire situazioni di rischio concreto, dando all’operatore la POSSIBILITA’ DI INTERVENIRE PRIMA CHE L’EVENTO AVVERSO SI VERIFICHI.
Un altro aspetto di grande importanza nel monitoraggio attivo in funzione della prevenzione del rischio, soprattutto (ma non solo) nei reparti dove sono ospitati pazienti fragili (ad es. Alzheimer) è la LOCALIZZAZIONE A PROTEZIONE DEI VARCHI NON PROTETTI per la sicurezza dei degenti soggetti a fenomeno di WANDERING.
Nel BLOCCO OPERATORIO 4.0 di TapmyLife la RILEVAZIONE DELLA POSIZIONE nel percorso chirurgico dà contezza in ogni istante dell’ambito di responsabilità (di reparto, chirurgica, anestesiologica) e MIGLIORE ORGANIZZAZIONE DELLA LOGISTICA chirurgica. I moduli di umanizzazione previsti dalla soluzione Blocco Operatorio 4.0 di TapMyLife intervengono inoltre su un aspetto che può sembrare secondario ma nel contesto di una disamina degli strumenti digitali di riduzione dei rischi, ovvero l’informazione puntuale ai parenti rispetto al percorso chirurgico del proprio caro, ma se pensiamo a quanto la puntuale e corretta informazione in merito alla fase del percorso operatorio del paziente possa concorrere ad aumentare la soglia di rispetto nei confronti del personale medico in servizio che deve concentrarsi sull’attività rivolta al paziente, capiamo quanto anche queste elemento possa avere una doppia valenza: umanizzazione e tutela del personale in transito.