Terapia intensiva: soluzioni concrete all’indomani del World Patient Safety Day

All’indomani della Giornata Mondiale della Sicurezza dei pazienti proviamo, con un approccio pragmatico, a fare il punto su alcune soluzioni in grado di aumentare significativamente l’efficacia dell’azione degli operatori sanitari e, conseguentemente, la sicurezza dei pazienti.

EMERGENZA COVID E CRITICITA’ EMERSE

L’emergenza Covid ha evidenziato in tutte le sue criticità il problema della sorveglianza attiva e costante dei pazienti, ovvero di un sistema di comunicazione e allarme anche in mobilità per gli operatori (soprattutto in ambienti maggiormente protetti dalle infezioni dove i pazienti sono più difficili da controllare a vista con particolare riferimento a pazienti Covid-19 positivi).

PAZIENTI SEDATI O CON PROBLEMI NEUROLOGICI

Per i pazienti sedati a seguito di operazione o con problemi neurologici (transitori o permanenti) il problema si pone d’altronde in modo ancora più stringente poiché si tratta di una condizione di particolare fragilità che necessiterebbe di una pressoché continua presenza dell’operatore sanitario, ovviamente insostenibile nelle economie di un reparto ospedaliero.

Anche in questo caso l’utilizzo di telecamere con intelligenza artificiale e chiamata automatica all’operatore più vicino in caso di movimenti anomali del paziente si traduce in un cospicuo aumento dell’efficienza generale del reparto con implicazioni non trascurabili sull’abbassamento dei livello di stress degli operatori sanitari in servizio, d’altro canto al reale e continuo monitoraggio dei pazienti ricoverati in particolare (ma non solo) nei reparti di terapia intensiva e subintensiva.

SICUREZZA ATTIVA DEI PAZIENTI INTUBATI

La sicurezza del degente intubato in terapia intensiva e semi-intensiva è infatti necessariamente collegato alla rilevazione dei movimenti eccessivi o pericolosi del paziente, all’alzata dal letto, alla rilevazione immediata di pericolo cadute, rischi che possono essere se non completamente azzerati come nei sistemi più virtuosi, certamente almeno significativamente limitati , grazie ai sistemi di sorveglianza attiva con intelligenza artificiale, a beneficio di pazienti, operatori e sicurezza generale nelle strutture sanitarie.


La sicurezza dei pazienti in sostanza non può prescindere dal fornire ai professionisti del settore sanitario strumenti che si pongano come facilitatore tecnologico a supporto della loro azione per garantire livelli di prevenzione rischi e sicurezza attiva sempre più automatizzati con la garanzia di interventi di assistenza pressoché istantanei anche in strutture complesse.