World Mental Health Day 2020: la “smart safety” del paziente acuto.

L’edizione 2020 della Giornata Mondiale Salute mentale ha come tema “Salute mentale per Tutti, maggiori investimenti – migliore accesso. L’obiettivo della giornata del 10 ottobre 2020 è ovviamente quello di evidenziare l’importanza di politiche sanitarie e azioni finalizzate a promuovere una migliore salute mentale a livello globale.

Se concentriamo però la nostra attenzione sui dati relativi ai ricoveri ospedalieri, emerge come l’ambito psichiatrico sia quello in cui c’è una maggiore percentuale di ricoveri ripetuti: dal rapporto Rapporto annuale sull’attività di ricovero ospedaliero del Ministero della salute, analizzando le schede di dimissione, emerge che circa un paziente su tre (32,5%) viene ricoverato in ospedale più volte nell’arco dell’anno. Questo trend – sempre secondo i dati Schede delle dimissioni ospedaliere degli ultimi anni – rimane stabile nel tempo rende evidente la necessità di rivedere l’approccio dei servizi psichiatrici (ospedalieri e extraospedalieri) in merito all’assistenza e alla degenza degenza pazienti.

L’area che maggiormente incide sulla qualità della degenza del paziente (e con tutta probabilità anche sull’efficacia del trattamento terapeutico nelle fasi acute) è certamente quella che comporta un approccio diverso, che aiuti più efficacemente il personale sanitario a mantenere un controllo costante dei ricoverati che non sia vissuto dai degenti come invasivo, anche in caso di malattie particolarmente gravi e emergenti quali, ad esempio l’Alzheimer.

E’ certamente necessario far vivere in modo il più possibile sereno il rapporto tra paziente e personale sanitario che non deve essere riconosciuto come controllore da chi sperimenta uno stato di alterazione psichiatrica, transitoria o permanente. La figura del sanitario deve essere interiorizzata dal paziente come una sorta di “Angelo Custode” che viene in aiuto in situazioni potenzialmente critiche e che, ove possibile, spieghi in maniera empatica le ragioni della sua presenza in quel particolare momento.

Ma come intervenire solo quando realmente necessario per prevenire situazioni di potenziale pericolo?
La risposta sta in un diverso approccio alla tematica del controllo del paziente psichiatrico che TapmyLife ha ampiamente studiato e sperimentato, ovvero in un controllo mediato dalla tecnologia con strumenti che garantiscano assoluta sicurezza e minima invasività nel difficile percorso di cura o di assistenza.

I servizi di sicurezza attiva dei pazienti basati su sistemi di intelligenza artificiale e riconoscimento delle immagini garantiscono un controllo diffuso e attivo dei degenti con semplici telecamere installate nelle stanze dei pazienti “a rischio” che ne permettano il controllo direttamente dalla Sala Infermieri o da uno smartphone in loro dotazione, con la certezza che, in caso di movimenti anomali (es. Alzata dal letto senza assistenza – caduta – abbadono stanza) l’operatore sanitario venga immediatamente avvertito, possa verificare visivamente la situazione dalla consolle in sala infermieri o, se in movimento, dallo smartphone in dotazione e assistere il paziente in tempo reale al fine di prevenire la situazione di rischio.

Crediamo che il World Mental Health Day debba essere anche un’occasione per parlare di queste tematiche che, nonostante la meritoria opera di prevenzione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità concentrata sul non fare evolvere il disagio psichico in vera e propria patologia da curare in struttura, deve d’altro canto necessariamente confrontarsi con numeri impressionanti: quasi un miliardo di persone convive con un disturbo mentale.

Per coloro che devono affrontare un ricovero la qualità della degenza riteniamo sia un elemento essenziale per costruire, ove possibile, un percorso condiviso di recupero che si avvantaggi di quanto di più avanzato la tecnologia può offrire. La tutela del paziente, della sua sicurezza, così come la tranquillità degli operatori in questi delicati reparti non può prescindere da una implementazione dei sistemi che garantisca un controllo più smart ed efficace dei pazienti fragili.