AULSS 3 Serenissima di Venezia

TapMyLife ha realizzato una soluzione completa di indoor navigation utilizzabile presso le strutture dell’Ospedale dell’Angelo (Mestre) e dell’Ospedale SS Giovanni e Paolo (Venezia). La soluzione è scaricabile gratuitamente dal cittadino presso gli store Apple e Android.

Un vero e proprio “Google Maps” sul proprio telefonino per potere raggiungere ogni punto dell’Ospedale, dall’ambulatorio al punto prelievo, con istruzioni passo passo all’interno della struttura.

Una rete di 700 sensori BLE e un’applicazione sviluppata in sinergia con la Direzione Sanitaria della struttura, con più di 350 punti di interesse censiti.

Il servizio è stato inaugurato dal Governatore Luca Zaia a testimonianza dell’innovazione importante nel settore dell’accoglienza dei cittadini all’interno delle strutture sanitarie.

 

Rassegna stampa

 

Angelo di Mestre, un’applicazione per orientarsi

Video intervista Corriere della Sera – 14/02/2017 

All’Angelo ci si muove con lo smartphone, in un’app la mappa con tutti i punti di interesse

Venezia Today – 14/02/2017

Presentata martedì “My Hospital Serenissima” per Android e iPhone, partecipa il governatore Zaia. Nell’ospedale mestrino anche una nuova macchina Pet Ct per la Medicina nucleare

Per orientarsi all’interno di un grande ospedale arriva la tecnologia digitale sotto forma di app: è l’idea dall’Ulss 3 Serenissima e promette da oggi di guidare l’utente tramite il proprio smartphone verso il reparto, il servizio o l’ambulatorio da raggiungere. Si chiama “My Hospital Serenissima” ed è stata presentata martedì in una cerimonia a cui ha partecipato anche il presidente del Veneto Luca Zaia. “Obiettivo dello strumento – ha spiegato il referente di TapMyLife, che ha sviluppato il software – è aiutare gli utenti a muoversi in uno spazio chiuso per raggiungere qualsiasi punto della struttura. Si inserisce in un progetto più ampio che in futuro potrebbe costituire una guida per chi ha problemi di vista. E insieme rende l’accoglienza più veloce”.

Sono stati mappati pù di 350 punti di interesse, dal reparto al laboratorio analisi, al bar, alle macchinette per il caffè. Per farlo sono stati utilizzati circa 700 sensori che hanno permesso di “leggere” tutti e 10 i piani della struttura e trasferirli nella app. Nei due piani sottoterra non c’è segnale telefonico ma il software continua a funzionare. L’app è da oggi attiva (su dispositivi Android e iPhone) nell’ospedale di Mestre, ma presto verrà estesa anche al Civile di Venezia. I punti di interesse sono divisi per categoria, qundi ambulatori specialistici, anatomia patologica, bio meccanica, eccetera. La ricerca è sia testuale che per categorie.

Altra novità presentata martedì è la Pet/Ct, macchina in forza al reparto di Medicina nucleare: impiega – è stato spiegato – un sistema che prevede la fusione tra immagine Tac ad alta risoluzione e immagine metabolica ottenuta iniettando nel paziente una sostanza radioattiva. Due esami fusi in uno. In pratica il paziente passa attraverso entrambe le fasi, e in tal modo si ottengono due immagini che vengono poi fuse. È utile per analizzare la lesione, ma anche per individuare la parte metabolicamente attiva.

 

Muoversi in Ospedale, nuova cartellonistica e una “app” digitale

Comunicato stampa Ospedale dell’Angelo (ULSS 3 Serenissima) – 26/09/2016

(26.09.16) Un’iniezione di informazione, ma anche di tecnologia, per gli Ospedali di Venezia e Mestre, perché sia più facile per l’utente orientarsi e muoversi tra Padiglioni e Reparti. L’Ulss 12 Veneziana rivede l’organizzazione delle informazioni e dell’orientamento all’utenza in ingresso avviando il riordino della cartellonistica in entrambi gli Ospedali; e contemporaneamente ha deliberato la realizzazione di un sistema di ‘navigazione’ che permetterà agli utenti, grazie ad una ‘app’ scaricata sul cellulare, di muoversi dentro gli Ospedali proprio come ci si muove, con l’aiuto del navigatore dell’auto, in una città che non si conosce.

La prima risposta, quella della revisione della tradizionale “cartellonistica” di orientamento, è doverosa e necessaria: “Occorre fare il possibile per aiutare il cittadino – spiega il Direttore Generale Giuseppe Dal Ben – a muoversi dentro il suo Ospedale. Sia all’Ospedale Civile che all’Ospedale dell’Angelo gli anni recenti hanno visto susseguirsi non poche trasformazioni, con nuovi servizi, o con collocazioni nuove di servizi già esistenti. Ci impegniamo quindi ad una revisione, che si realizzerà per stralci nei prossimi mesi, che sia segno di attenzione e di accoglienza, fin dagli ingressi dei due Ospedali”. In questo progetto di revisione della cartellonistica tradizionale, su cui è stata bandita la manifestazione di interesse, risulteranno utili anche gli studi già realizzati dall’Ulss 12 Veneziana, ad esempio il progetto “Verso lo Jona” realizzato nel 2014 in collaborazione con lo Iuav per l’Ospedale Civile di Venezia.

Ma dentro il riordino complessivo delle informazioni di percorso e di attraversamento dei due Ospedali, l’Ulss 12 ricorre da subito alle tecnologie di navigazione digitale. Ha quindi affidato l’incarico per la realizzazione una “applicazione” che permetterà agli utenti di “navigare” dentro i due Ospedali e di essere guidati dal loro smartphone al servizio che devono raggiungere, all’ambulatorio dove devono essere visitati. La “app” scaricata sullo smartphone funzionerà in dialogo con particolari sensori collocati in ogni piano e in ogni corridoio dell’Ospedale. E funzionerà sempre, senza bisogno di connessione al gestore del traffico telefonico (quindi anche se “non c’è campo”) e senza bisogno di un collegamento wi-fi o gps.
“Le moderne tecnologie digitali – sottolinea Dal Ben – hanno grandi implicazioni nella nostra vita di tutti i giorni. Possono essere utilissime anche nel mondo della sanità, e la grande scommessa è quella di metterle al servizio dell’utente ad ogni livello, con la robotica operatoria che salva la vita ma anche con la navigazione digitale che evita ansie, tempo perso e disorientamento”.
Il nuovo sistema digitale – la “app” sarà attiva entro l’anno – operando indipendentemente da reti dati esterne garantirà autonomia di funzionamento, possibilità di continuo aggiornamento, flessibilità e fruibilità. La nuova “app”, debitamente implementata, potrà inoltre fornirà agli utenti ulteriori informazioni: non solo quindi il “come arrivare” all’ambulatorio ma anche, ad esempio, informazioni sugli orari del servizio.

La “app” per la navigazione e la georeferenziazione potrà svolgere, in alcune aree dell’Ospedale, un altro fondamentale servizio, di valenza più “interna”: la rete di sensori che sarà stesa assolverà infatti la funzione di monitoraggio interno per i materiali, e anche per le persone, secondo le esigenze logistiche dell’Ospedale e di alcuni Reparti. L’applicazione, quindi, non solo permetterà all’utenza di muoversi con facilità dentro le strutture ma permetterà alla Direzione dell’Ospedale di controllare, per fare un esempio, dove siano collocate, momento per momento, alcune attrezzature e strumentazioni che per il loro utilizzo vengono continuamente spostate nell’Ospedale. E non solo: attraverso questo stesso sistema sarà possibile un controllo continuo e degli spostamenti dei degenti in alcune aree delicate, si pensi ad esempio ai Reparti di Psichiatria, secondo le esigenze terapeutiche e organizzative che si evidenzieranno via via.