EMERGENZA “BOARDING” IN PRONTO SOCCORSO: LA RISPOSTA NELL’EFFICIENTAMENTO DELLE BARELLE

Il fenomeno emergenziale del boarding, ovvero la “cattiva pratica” di tenere pazienti da ricoverare sulle barelle nei corridoi del Pronto Soccorso per ore o, talvolta, giorni rappresenta la causa primaria del sovraffollamento del Pronto Soccorso.
E’ una pratica a cui gli operatori sono costretti per sovraffollamento, iperafflusso in caso di epidemie, o in occasioni di eventi nesfati che coinvolgono numerose persone.

Il post Covid ha inoltre esposto numerosi pronto soccorso a livelli cronici di iperaffollamento a causa della carenza del “filtro” dei medici di medicina generale.

Il “boarding” in Pronto Soccorso ha radici complesse e conseguenze disastrose:
– per i pazienti: aumento della morbilità, della lunghezza del ricovero, della mortalità e aumento della sofferenza di coloro che attendono distesi sulle barelle nei corridoi del P.S.;
– per gli operatori: aumento dello stress e burn out, diminuzione della capacità di rispondere alle emergenze e ai disastri;
– per il sistema: la diversione o il blocco delle ambulanze, l’aumento dei tempi di attesa in Pronto Soccorso.

Questo fenomeno ha quindi costi altissimi in termini assistenziali provocando l’allungamento dei tempi di permanenza in ospedale e costituisce la principale minaccia per la qualità dei servizi di emergenza, condizionando la tempestività delle cure, i livelli di morbilità/mortalità, la possibilità di errori sanitari, il blocco delle ambulanze.

Il boarding è spesso determinato dall’esaurimento delle barelle dei P.S. stessi, a causa dei malati che vi sono allocati impropriamente in attesa di un posto letto, oltre a quelle che sono utilizzate per la normale gestione dei malati che poi verranno dimessi.

Diviene quindi determinante concentrarsi sull’analisi del corretto indice di utilizzo delle barelle poiché  spesso il flusso di tali ausili non è in alcun modo tracciato e, conseguentemente, anche aumentando il numero di barelle disponibili il fenomeno di affollamento non verrebbe affrontato in modo efficace. Partendo da questa premessa è inoltre possibile certificare le reali esigenze di letti presso i reparti, concausa dell’affollamento dei P.S.

È noto come una mancata gestione della posizione degli asset possa ripercuotersi negativamente sulla qualità complessiva del servizio. I dati che emergono dalle ricerche delle più blasonate riviste di settore sono a dir poco allarmanti: il tempo impiegato per la ricerca dei device elettromedicali all’interno di un presidio ospedaliero ammonta al 15% circa della durata totale del turno di un operatore ovvero più di un’ora di lavoro.
Se moltiplichiamo questo tempo sui diversi turni e sul numero di operatori disponibili ci rendiamo conto di quanto l’efficientamento delle barelle e in generale degli elettromedicali possa incidere sull’affollamento in P.S.

Su questo aspetto TapMyLife ha sviluppato una soluzione di tracciamento delle barelle già implementata con successo in alcuni importanti ospedali italiani.
La soluzione consente di visualizzare in tempo reale su planimetria della struttura l’ultima posizione di rilevazione dell’asset.
Le funzionalità di posizionamento sono accessibili sia tramite smartphone sia tramite postazione fissa, consentendo una rapida individuazione del dispositivo necessario che ne riduca i tempi di latenza in favore di una migliore razionalizzazione.
La ricerca è effettuabile per singolo dispositivo o per gruppi omogenei di dispositivi e è stata implementata la funzionalità di segnalazione di barella libera o occupata.

In questo modo gli operatori del Pronto soccorso hanno a disposizione uno strumento che segnala in tempo reale la posizione di barelle (e carrozzine), con la preziosa indicazione di dove si trovano e, soprattutto,  siano davvero occupate in quel momento.
La control room d’altro canto, ha a disposizione l’indice reale di utilizzo dei singoli asset e può quindi determinare, sulla base di dati reali, storicizzati e certificati le effettive esigenze degli ausili per il singolo Pronto Soccorso, con la certezza che tutto il parco barelle sarà visualizzabile su mappa e utilizzato al 100%.

Basta questo a risolvere la complessità dei problemi dei nostri Pronto soccorso? Certamente no, ma possiamo sicuramente affermare che, sulla base di dati certi, che la soluzione Gestione barelle Pronto Soccorso TapMyLife dà un aiuto concreto ed efficace a medici, operatori e direzioni sanitarie nell’affrontare la quotidiana sfida dei reparti di emergenza-urgenza.